Proprio in concomitanza con la nostra partecipatissima manifestazione davanti all'inceneritore di Tossilo, Il sindaco Succu ha
firmato una delibera in cui si impegna il Comune di Macomer a
spendere 3.000 € più le spese accessorie per chiudere la bocca a
tutti quelli che non sono d'accordo con l'immagine felice del
territorio che ha ricostruito in quella delibera, e democraticamente
rendono pubblici i motivi delle loro preoccupazioni. (leggi qui la delibera )
Noi pensiamo che il
sindaco dovrebbe preoccuparsi della sostanza più che dell'immagine,
oppure a breve si troverà a deliberare anche per obbligare tutte le
persone di Macomer affette da patologie tumorali e respiratorie ad
indossare una maschera ridente prima di uscire di casa, per non
recare danno a quell'immagine.
Il sindaco chiede ad altri di divulgare i dati su notizie contrastanti con quelle ufficiali, eppure quei dati dovrebbero essere in suo possesso da tempo, dati che i cittadini chiedono da anni ma non hanno mai avuto.
Il sindaco chiede ad altri di divulgare i dati su notizie contrastanti con quelle ufficiali, eppure quei dati dovrebbero essere in suo possesso da tempo, dati che i cittadini chiedono da anni ma non hanno mai avuto.
Chi nasconde cosa?
Noi non abbiamo mai visto quei dati, ma ci siamo sempre
espressi sulla base di informazioni ufficiali alquanto preoccupanti,
comunicate dall'ARPAS, dalla ASL di Nuoro e da lui stesso .
Ecco quali
1)
Lettera dell’ARPAS, Dipartimento di Nuoro, del 12 gennaio
2009, prot. 380, inviata al Comune di Macomer,
all'Assessorato Difesa Ambiente della Provincia di Nuoro, alla ASL
di Nuoro, all'Assessorato Regionale Difesa Ambiente, al Consorzio
Industriale di Macomer, alla Tossilo S.p.A., e p.c. Alla Direzione
Generale ARPAS di Cagliari.
L’Arpas
segnala che durante un sopralluogo all’impianto il 04.12.2008, é
stata notata, nei terreni adiacenti la recinzione dagli impianti
dell’inceneritore la presenza di bestiame al pascolo (Ovini e
bovini) e di persone intente nella raccolta di funghi e prosegue
“Tanto si segnala per i provvedimenti di competenza, ritenendo
che debba essere precauzionalmente evitato sia il
pascolo che la raccolta di qualsivoglia organismo
destinato all’alimentazione umana e animale, in quanto i terreni
suddetti potrebbero essere potenzialmente interessati da ricadute
di contaminanti
emessi dai camini dell’impianto”. (qui la lettera integrale)
Ci sa dire il sindaco quali provvedimenti precauzionali sono state
adottati dalla ASL, dove lui era commissario straordinario, o dal
Comune di Macomer, dove allora era consigliere di maggioranza, per
ottemperare a quella richiesta?
2) Comunicato stampa della ASL n. 3 di Nuoro del 21 maggio 2010, quando Commissario dell’Ente era Succu, sull'avvio di un'indagine conoscitiva sullo stato di salute dei residenti vicino all'area industriale di Macomer, mettendola in relazione proprio alla presenza di un grosso inceneritore.
2) Comunicato stampa della ASL n. 3 di Nuoro del 21 maggio 2010, quando Commissario dell’Ente era Succu, sull'avvio di un'indagine conoscitiva sullo stato di salute dei residenti vicino all'area industriale di Macomer, mettendola in relazione proprio alla presenza di un grosso inceneritore.
Ecco cosa scriveva l’ufficio stampa della ASL di Nuoro, relativamente al distretto sanitario di Macomer:
“ In particolare, il fine è quello di conoscere l'eventuale relazione tra esposizione a fattori cancerogeni (diossine soprattutto, la cui presenza è già stata accertata) e l'insorgenza di neoplasie maligne, tenendo conto del fatto che le manifestazioni possono verificarsi anche a distanza di molti anni dal rischio.” (leggi qui il comunicato integrale)
Succu ci dirà mai su quali controlli e dati si basava quel comunicato o vuole ancora far finta di non saperne niente?
3) Dichiarazione del Consigliere di maggioranza Succu durante il Consiglio comunale di Macomer del 12 novembre 2010. Dopo avere informato il Consiglio sullo studio approvato dalla ASL, Succu dice:
“……..omissis ………
Gli inquinamenti industriali possono influenzare lo stato di salute dei lavoratori e delle popolazioni che vivono nelle aree circostanti, in questo studio cercheremo di focalizzare tutto sulla attività dell’inceneritore di Macomer che per me è un grosso inceneritore collocato in questa area industriale e per Ottana per quanto riguarda la Petrolchimica e l’amianto. Il principale indagato in questo contesto sarà la diossina.
L’Agenzia internazionale per la ricerca contro il cancro, ricordo ma penso che lo sappiate tutti, colloca la diossina nel cosiddetto gruppo 1, cioè uno dei cancerogeni più potenti che ci possano essere.
Vi risparmio la parte operativa perché dobbiamo dare spazio a tutti i consiglieri che devono intervenire. Tutto questo che si è fatto finora, può colmare solo una parte del ritardo storico che si è accumulato in questi anni, il monitoraggio dell’aria deve essere esteso a tutti i paesi vicini a dove insiste l’inceneritore, possibilmente amplificato all’interno della nostra città.
Il rilevamento dei parametri deve essere il più ampio possibile, tutti dobbiamo conoscere qual è il tasso di diossina nei rilievi che finalmente sono fatti con una frequenza accettabile rispetto al passato.
Mi risulta da voci informali che se il valore massimo consentito di diossina è di 100, a Macomer si è arrivati anche a 75, è un valore preoccupante.
Monitorare tutti gli altri parametri, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto in genere, l’anidride solforosa, i PM 10 come diceva il consigliere Castori, ma anche i PM 2,5, i contatti con l’ARPAS devono essere
continui e soprattutto sui rilievi effettuati vanno presi i relativi
provvedimenti.” (leggi qui a pag. 31 del verbale, allegato alla delibera del Consiglio comunale n. 45 del 12.11.2010)
Il consigliere Succu riferisce, in una riunione del Consiglio Comunale, di
“voci informali” sulla presenza di diossine e 5 anni dopo, da sindaco, accusa altri di fare allarmismo e di danneggiare l'immagine del
territorio? Ci dica invece Succu dove aveva raccolto quelle voci informali e ci faccia conoscere tutti quei dati. Ci sorge
il dubbio, più che legittimo, che quelle “voci informali” sui
valori preoccupanti di diossine fossero le stesse che avevano
dichiarato la presenza di diossine nel comunicato della
ASL di Nuoro e dunque “voci ufficiali”, a lui ben conosciute come
commissario.
Succu, che è stato tra i primi a lanciare l'allarme diossina già nel 2010, ora accusa altri di allarmismo e di danni all'immagine? Ma ci vuole una bella faccia tosta!
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